Nella mia ricerca continua di tessuti antichi mi imbatto a volte in veri e propri tesori, come in questo caso.
Un baule di una villa antica che conteneva il corredo personale di Angiolina, una nobildonna vissuta alla fine dell’800.
Una vera scoperta, tanti pezzi bellissimi e perfettamente conservati, grazie al fatto che sono stati dimenticati per oltre un secolo all’interno di questo baule.
Capi preziosissimi che ci parlano di un’altra epoca, di altre vite, di mani laboriose che ricamavano e cucivano.
E nel loro essere antichi, tutti capi portabilissimi anche oggi.
Questa è la camicia con maniche lunghe a 3/4 che completava la sottogonna (in vendita sullo shop). Anche questa bellissima.
Una camicia che riporta passamanerie e decori in linea con quelli della sottogonna a cui era abbinata.
Sotto l’ascella sono ricamate in corsivo inglese le due iniziali di Angiolina, AP.
Presenta lo scollo quadrato e bordato con uno smerlo e una passamaneria che prevedeva il passaggio di un nastro di seta che puoi inserire se vuoi.
Lo stesso motivo si ritrova alle estremità delle maniche.
L’apertura anteriore è laterale e chiusa da bottoncini di madreperla molto belli, le asole ovviamente sono fatte a mano e sono ad archetto, come usava al tempo.
La camicia presenta sia davanti che dietro delle pieghine cucite che si aprono in basso per aumentare l’ampiezza, stesso motivo che si ha sulle maniche, che quindi si vanno ad allargare alle estremità.
La larghezza del corpino a livello delle ascelle è circa 50 cm.
La camicia è ovviamente in puro cotone. Risale alla fine dell’800.
È stata accuratamente lavata ma non ho voluto insistere su alcune piccole macchioline che presenta in alcuni punti, perché è un capo molto antico e va rispettato e amato per quello che è. Non si tratta di difetti ma di piccole testimonianze dell’età che ha questo capo.
Puoi lavarla in lavatrice con ciclo delicato o ciclo a mano, con sapone delicato. Si consiglia lavaggio a mano per preservarne il pizzo.
Asciugala all’aria e non centrifugare.
